


Onorevole Signor Presidente!
Con la presente lettera si rivolgono a Lei il Patriarca e i Vescovi del Patriarcato Cattolico Bizantino. Ci hanno molto incoraggiato le Sue parole che Lei 14 novembre scorso ha indirizzato alla Chiesa Cattolica durante l’incontro con Kurt Koch – Presidente del Pontificio consiglio per l’unità dei cristiani. Lei ha detto: “Noi non accogliamo quella politica che attualmente si svolge dagli europei nei confronti di Bielorussia. Ciò non è normale. Per questo noi aspettiamo una posizione più attiva in questa direzione da parte della Chiesa Cattolica. Nonostante tutto in questo mondo ingiusto e abissale la Chiesa è il più giusto organo mondiale. Vorremmo che la Chiesa pronunciasse una parola a difesa della giustizia”.
Si rivolge a Lei ufficialmente il Patriarcato Cattolico Bizantino e La esorta affinchè Lei, come Papa apostata, facendo il vero pentimento, faccia seguenti passi:
1. garantisca elezione del Papa ortodosso;
2. Lei stesso si dimetta dall’ufficio.
Cari cattolici e tutti i cristiani!
Durante il Natale ricordiamo che Dio si è incarnato, diventando il Bambino indifeso che è nato in povera stalla di Betlemme. Egli è venuto a noi, come bambino indifeso, per mostrarci la via della salvezza e ha preso su di sè i nostri peccati e iniquità. Sulla Croce del Golgota ha fatto il riscatto per i nostri peccati ed ha vinto il diavolo che teneva nella schiavitù tutto il genere umano. Con la Sua gloriosa risurrezione Gesù ha dimostrato che tutto il Suo Vangelo è vera via e che Lui è veramente Unigenito Figlio di Dio e unico Salvatore dell’umanità.
“E non è accaduto per il dono di grazia come per il peccato di uno solo: il giudizio partì da un solo atto per la condanna, il dono di grazia invece da molte cadute per la giustificazione”
(11-25 dicembre 2011)
Il giudizio partì da un solo atto per la condanna – se tu avessi commesso solo un peccato, saresti sottoposto sotto il giudizio divino. Il peccato è la manifestazione di ribellione contro Dio e deve essere punita, perchè Dio è giudice giusto.
“Ma il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo morirono tutti, molto di più la grazia di Dio e il dono concesso in grazia di un solo uomo, Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti gli uomini”
(27 novembre – 11 dicembre 2011)
Nel capitolo 5 della Lettera ai Romani, dal versetto 12 al versetto 21, si parla del peccato e del dono della grazia divina.
Nell’arco di ventisei anni del suo pontificato Giovanni Paolo II:
1. con il suo gesto ad Assisi ha messo il culto a Dio sullo stesso piano con il culto dei demoni;
2. ha consapevolmente trascurato di punire le eresie che mettono in dubbio l’ispirazione divina della Sacra Scrittura e la divinità di Cristo, e così li ha approvati;
3. ha consapevolmente trascurato di punire i crimini di pedofilia e l’omosessualità tra il clero perchè ne era pienamente responsabile (esempi: Stati Uniti d’America, Irlanda, Australia,…).
L’avvertimento di Dio
Qualche ora prima dell’apertura della cerimonia di Babilonia spirituale e apostasia pubblica del Vaticano da dottrina apostolica e tradizione bimillenaria, l’Italia è stata inaspettatamente colpita da inondazioni che hanno causato gravi danni materiali. Durante le inondazioni sono morte anche alcune persone. Purtroppo, nessuno voleva ammettere apertamente che la tragedia era il frutto della maledizione nella quale è incorso il Vaticano.
“La morte regnò da Adamo fino a Mosè anche su quelli che non avevano peccato con una trasgressione simile a quella di Adamo, il quale è figura di colui che deve venire.”
(13 – 27 novembre 2011)
La morte regnò non solamene da Adamo fino a Mosè ma regna anche fino ad oggi. La morte regnerà su tutto il mondo fino alla seconda venuta di Cristo, quando sarà la fine del mondo e l’ultimo giudizio. Attraverso Mosè Dio diede la Sua legge – il Decalogo.
Eccellenze!
Vogliamo ricondurVi alla ragione in alcune Vostre posizioni riguardanti la Chiesa di Cristo ed espressioni nei confronti di noi – vescovi ortodossi della Chiesa Ortodossa Greco-Cattolica Ucraina.
In primo luogo vogliamo ricordarVi che la Chiesa Cattolica non è stata fondata da Voi nè da altre persone. L’ha fondata Dio-Uomo Gesù Cristo. Quindi, la Chiesa non è una istituzione politico-econimica a Vostro arricchimento, ma è il Corpo di Cristo. Perciò, l’appartenenza alla Chiesa – il Corpo di Cristo – non consiste in una appartenenza formale alla struttura esteriore della Vostra organizzazione apostatica, che Voi ingiustamente chiamate “Chiesa Cattolica”. Il cattolico è, ed appartiene alla Chiesa Cattolica – il Corpo Mistico di Cristo, colui che si distanzia dalle eresie che negano l’essenza della Chiesa Cattolica, comprese quelle di Husar.
Onorevoli Deputati del Parlamento ucraino, in Ucraina è incominciata la propagazione dell’eutanasia.
Vladimir Zastava dal Dipartimento delle Comunicazioni dell’Istituto di Horshenin durante la conferenza stampa ha esaminato la questione dell’atteggiamento della società ucraina verso la morte. Un manipolante articolo su questo tema dal 15 ottobre 2011 ha il seguente titolo: “Un terzo degli ucraini è a favore del ripristino della pena di morte e non è contro la legalizzazione dell’eutanasia” (il portale greco-cattolico RISU). Impostare l’eutanasia accanto alla ripugnante pena di morte, con lo scopo di non mostrarla come qualcosa di terribile, è la manipolazione criminale.
“A causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perchè tutti hanno peccato”
(30 ottobre – 13 novembre 2011)
Primo uomo è stato messo da Dio davanti alla prova dell’obbedienza. Adamo – primo uomo – non obbedì a Dio, e tramite sua moglie Eva ha obbedito al diavolo provocando su di sè e su tutto genere umano il peccato, la maledizione e la morte.
Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha iscritto l’amore nel registro delle malattie con il numero di registrazione F63,9. Adesso l’amore appartiene ai disturbi mentali, sotto il paragrafo “Disturbi delle abitudini e degli impulsi”, subito dopo l’alcolismo, la dipendenza da videogiochi, droghe e cleptomania. L’amore è valutato come disturbo ossessivo-compulsivo che può durare al massimo quattro anni, presumibilmente per ragioni fisiologiche.
„Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, dal quale ora abbiamo ottenuto la riconciliazione“
(16-30 ottobre 2011)
L’uomo può gloriarsi delle opere sia buone che cattive. Se si gloria delle opere cattive quel vanto si oppone non solamente a Dio, ma anche al prossimo.
“Gesù, rispondendo, disse loro: «Abbiate fede in Dio! In verità vi dico che se uno dicesse a questo monte: “Lèvati e gèttati nel mare!”, e non esitasse nel suo cuore, ma credesse che avverrebbe ciò che dice, gli sarà concesso.”
Mar 11, 22-23 (28/9/2025 – 12/10/2025)