L’appello al pentimento dei vescovi e sacerdoti polacchi
4 giugno 2019
Cari vescovi e sacerdoti polacchi!
Un documentario sulla violenza sessuale all’interno della Chiesa è stato girato in Polonia. È venuta alla superficie anche la colpa di Giovanni Paolo II nel nascondere questi crimini. La moderna invasione dell’omosessualità e dell’abuso all’interno della Chiesa è il frutto delle eresie e del sincretismo. Ciò è evidenziato dalla Sacra Scrittura. Citazione della Lettera ai Romani (1,25-26): “Hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del Creatore … Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami … gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri commettendo uomini con uomini atti infami”. In breve: eresia + neopaganesimo = omosessualità.
L’inganno di Francesco al summit del 21-24 febbraio 2019
26 febbraio 2019
L’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha esposto pubblicamente la rete omosessuale nelle più alte posizioni della Chiesa e ha accusato Francesco nel proteggerla. Egli ha espresso la necessità delle dimissioni di Francesco e di coloro che appartengono alla rete omosessuale o la coprono. I vescovi statunitensi hanno convocato un sinodo e con il sostegno del movimento laico volevano prendere provvedimenti per purificare la Chiesa. Francesco l’ha proibito assicurando che la questione sarebbe affrontata nella riunione di febbraio dei vescovi in Vaticano.
Il summit di Francesco in Vaticano
25 febbraio 2019
Durante il summit Francesco non ha affrontato il nucleo del problema, cioè la necessità di eliminare la rete criminale omosessuale nella Chiesa. Questa stessa rete è responsabile dell’abuso dei bambini e seminaristi! Invece, ciascuno dei partecipanti al summit ha ricevuto un documento ufficiale delle Nazioni Unite sulla cosiddetta violenza contro i bambini. Oggi l’Organizzazione delle Nazioni Unite è nota come la base ideologica e legislativa nella introduzione della demoralizzazione globale dei bambini e il loro furto dai genitori tramite i servizi sociali!
Francesco nell’aereo approva pseudo educazione sessuale
31 gennaio 2019
Domanda del giornalista: “I detrattori della Chiesa cattolica incolpano la Chiesa perché si oppone all’educazione sessuale nelle scuole. Vorrei conoscere l’opinione di Papa Francesco sul tema dell’educazione sessuale”.
Citazione di Francesco: “Io penso che nelle scuole bisogna fare educazione sessuale”.
Commento: Questa affermazione di pseudo papa è il crimine contro Dio, contro i genitori ed è il crimine massimo contro i bambini indifesi! Francesco sa molto bene che cosa oggi sta dietro il termine “educazione ssessuale”! Non si tratta dell’educazione, ma della programmata demoralizzazione e, perfino, della satanizzazione dei bambini a partire dall’infanzia.
La strategia di “papa” Francesco su come eliminare testimoni e testimonianze
10 ottobre 2018
È già noto che l’ex nunzio papale negli Stati Uniti, l’arcivescovo Viganò, ha coraggiosamente sottolineato i crimini omosessuali di mafia nella Chiesa e si è battuto per un processo di restauro. Questo processo dovrebbe iniziare con le dimissioni di Francesco dall’ufficio. La risposta di Francesco, tuttavia, non è stata il pentimento. Nelle sue omelie a Santa Marta ha lanciato un attacco nascosto contro l’arcivescovo Viganò. Ha subito cambiato la sua strategia e ora sta predicando omelie puramente evangelistici e profondamente spirituali come se fosse il più grande leader carismatico. Ad esempio, chiede: “Sono innamorato del Signore? … O vivo il mio cristianesimo così, facendo delle cose… sì, faccio questo, faccio, faccio… ?”. Tutti diventano quasi muti dall’ammirazione. Il fatto è che ha raccolto i pensieri degli autori carismatici e, inoltre, ha avuto esperienza personale dai tempi del rinnovamento religioso in Argentina 40 anni fa. Durante il risveglio i pastori scacciarono i demoni, le persone furono guarite… È possibile che Francesco, per abbagliare la gente, inizi ad espellere demoni e pregare per gli ammalati, seguendo lo schema dei pastori argentini. Ma anche se Francesco o altri sostenitori dell’omosessualità facessero miracoli, le parole di Gesù sarebbero rivolte a loro: “Non ti ho mai conosciuto; allontanati da Me, tu che pratichi l’iniquità!” (Mt. 7, 22-23).
Risposta all’omelia di Francesco sul diavolo e gli ipocriti
4 Ottobre 2018
Nella sua omelia durante la Messa mattutina nella cappella della casa di Santa Marta, Francesco ha parlato del diavolo e degli ipocriti. Nell’attuale atmosfera, ha quindi indirettamente ma chiaramente fatto riferimento al’Arcivescovo Viganò e i vescovi che chiedono un’indagine sui crimini omosessuali. Francesco stesso e gli omosessuali, d’altra parte, sono presentati positivamente come peccatori che sono perdonati da Gesù: “Il diavolo non ha niente a che fare con i peccatori pentiti, perché guardano a Dio e dicono: Signore, ho peccato, aiutami! E il diavolo è impotente; ma è forte con gli ipocriti. È forte e li usa per distruggere il popolo, la società e la Chiesa. La forza del diavolo sta nell’ipocrisia, perché egli è menzognero”.
Il contesto in cui Francesco parla deliberatamente crea l’impressione che tutti i peccati e le perversioni, anche le più gravi, non sono un problema perché il grande amore di Gesù perdona tutto. Francesco rimuove abilmente il timore salvifico di Dio per mantenere i peccatori sulla loro strada verso la distruzione. Il pentimento è solo una frase nella sua bocca perché non lo associa all’intenzione di evitare il peccato. È un approccio eretico e un peccato contro lo Spirito Santo! Parlare di perdono e allo stesso tempo evitare il vero pentimento è l’inganno suicida di se stessi e degli altri.
Risposta alle omelie di Francesco a casa Santa Marta
3 ottobre 2018
Francesco si è barricato a Santa Marta da dove protegge i più gravi crimini nella Chiesa e fa saltare tutti gli sforzi per promuovere la verità e restaurare la Chiesa.
Facciamo due domande fondamentali per distinguere gli spiriti:
1. Che spirito c’è dietro a Francesco e alle sue omelie a Santa Marta?
2. Qual è lo scopo dei sermoni manipolativi di Francesco?
Al punto 1) Rispondiamo alla prima domanda con una domanda: le parole e le azioni di Francesco hanno dietro di sé lo Spirito di Cristo o lo spirito dell’anticristo? È ovvio che Francesco non ha lo Spirito di Cristo dietro di sé! “Colui che non ha lo Spirito di Cristo non Gli appartiene” (Rom. 8, 9). Perciò egli non interpreta né la Scrittura né l’attualizza nello Spirito di Cristo. Egli distorce apertamente e deliberatamente la Parola di Dio e manipola gli ascoltatori. Il diavolo interpretò la Scrittura nello stesso spirito quando tentò Cristo nel deserto. Le omelie di Francesco hanno lo spirito dell’anticristo dietro di loro!
Francesco contro Viganò /Francesco usa persino la preghiera per uccidere la verità sui crimini nella Chiesa/
2 ottobre 2018
L’arcivescovo Viganò ha esposto i crimini della lobby omosessuale nei luoghi più alti della Chiesa e chiede un vero pentimento. Francesco abusa del potere papale, copre i criminali e li sostiene. Il compito principale del Papa è proteggere la fede e la morale. Francesco, tuttavia, distrugge autorevolmente la fede e la morale. E questo è un crimine contro Dio e contro la Chiesa. Secondo Galati 1, 8-9, è incorso scomunica dalla Chiesa. Occupa il suo ufficio illegalmente. Lo stesso è confermato dalla bolla papale di Paolo IV “Cum Ex Apostolatus Officio”. La rassegnazione di Francesco è assolutamente necessaria; altrimenti il processo di restauro nella Chiesa non inizierà!
Il 29 settembre 2018, Francesco ha esortato i fedeli di tutto il mondo a unirsi alla preghiera nel mese di ottobre per l’unità della Chiesa contro il diavolo, che mira a dividere la comunità cristiana. Chi intende Francesco per il diavolo? Intende l’arcivescovo Viganò insieme a coloro che chiedono che i colpevoli siano puniti e che la Chiesa sia purificata, o intende se stesso e la lobby omosessuale nella Chiesa? La risposta è inequivocabile.
Arcivescovo Viganò, diagnosi, il Concilio
Il 21 settembre 2018
Arcivescovo Viganò, l’ex nunzio papale negli Stati Uniti, ha fatto un passo coraggioso. Ha indicato a un fatto scioccante – i crimini omosessuali nelle posizioni più alte della Chiesa. Dove sono le radici di questi crimini?
La Sacra Scrittura mostra che la radice dell’omosessualità è la seguente:
1) l’incredulità nel vero Dio,
2) il culto divino della creazione al posto del Creatore.
Al punto 1) “Conoscendo Dio, non Lo glorificavano come Dio” (Rm. 1, 21). Si tratta di teologi eretici che dopo il Concilio Vaticano II hanno sostituito l’insegnamento apostolico con quello eretico in tutte le facoltà teologiche. Ciò riguarda ateo metodo storico-critico e suoi frutti avvelenati.
Al punto 2) “Dichiarandosi di essere saggi, divennero stolti… Scambiarono la verità di Dio per la menzogna, e adorarono e servirono la creatura piuttosto che il Creatore” (Rm. 1, 22-25). Il Concilio iniziò questo processo con la dichiarazione Nostra Aetate che promuove il cosiddetto rispetto per i culti pagani, di fatto i loro demoni.
Francesco si dimetterà o gli aiuterà una mano forte?
3 settembre, 2018
L’arcivescovo Viganò ha chiesto a Francesco e ai prelati, che hanno coperto crimini di prelati omosessuali e pedofili, di abdicare. Le élite sovranazionali certamente non spingeranno Francesco a dimettersi, ma faranno invece di tutto per mantenerlo al potere.
Durante la sua visita in Irlanda, Francesco ha promosso apertamente l’omosessualità perfino tra i minorenni. Egli ha proibito ai genitori di educare i loro figli secondo i comandamenti di Dio e, così facendo, si è opposto alle leggi di Dio da eretico manifesto.
Qual è il dovere primario dell’autorità suprema nella Chiesa? Difendere la dottrina e la morale ortodossa!
L’impeachment di papa Francesco
Il 28 agosto, 2018
L’ex nunzio papale negli Stati Uniti (2011-2016), l’arcivescovo Carlo Maria Viganò, ha pubblicato un documento di 11 pagine sulla complicità di papa Francesco nella copertura della pedofilia e dell’omosessualità di certi prelati, ed ha invitato Francesco a dimettersi.
Citazione delle parole dell’Arcivescovo: “In questo momento estremamente drammatico per la Chiesa universale (Francesco dunque) riconosca i suoi errori e, in coerenza con il conclamato principio di tolleranza zero, Papa Francesco sia il primo a dare il buon esempio a cardinali e vescovi che hanno coperto gli abusi di McCarrick e si dimetta insieme a tutti loro”.
Già nel giugno 2013, il nunzio C.M. Viganò informò papa Francesco dei crimini pedofili del cardinale di Washington, McCarrick. Francesco non solo non ha punito il Cardinale, ma ha persino revocato tutte le precedenti sanzioni contro di lui e lo ha riabilitato. Francesco ha così commesso il crimine di disonorare l’ufficio di Pietro e di abusarne per usarlo contro Dio e contro la Chiesa.