Parola di vita Romani 5, 11

„Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, dal quale ora abbiamo ottenuto la riconciliazione“

(16-30 ottobre 2011)

L’uomo può gloriarsi delle opere sia buone che cattive. Se si gloria delle opere cattive quel vanto si oppone non solamente a Dio, ma anche al prossimo. Se si gloria invece nelle opere buone ciò può essere dalla superbia e può abusare umiliando il prossimo. Però se l’uomo ha una gloria pura che è in Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, quella gloria è la testimonianza dell’amore di Dio nei confronti di chiunque si era riconciliato con Dio attraverso il pentimento, e attraverso la fede è in unità con Gesù e la Sua vita gloriosa in noi. Quando qualcuno ci invidia che noi abbiamo quella gloria, lui ha la possibilità di fare la stessa cosa: pentirsi, riconciliarsi, accogliere la salvezza e gloriarsi anch’egli nella pura gioia mediante Gesù, per mezzo del quale noi abbiamo ricevuto la riconciliazione.

Applicazione pratica:

Ripetendo questo versetto è necessario comprendere la parola ora – “ora abbiamo ottenuto la riconciliazione”. Questo ora è collegato con la fede attuale attraverso la quale l’uomo ottiene la riconciliazione con Dio. Ciò viviamo attraverso Gesù Cristo. Tramite Lui viene la riconciliazione in ogni momento della nostra vita. La riconciliazione è collegata con l’amore verso Gesù: “Chi mi ama  osserva i miei comandamenti”. Il comandamento di Gesù è qualcosa di più che l’osservanza esteriore del Decalogo. Il comandamento di Gesù tocca il nostro pensare e il nostro cuore. Nel discorso della montagna Gesù indica che noi pecchiamo non solo con le opere che sono la conseguenza, ma il peccato consiste già nel modo di pensare empio, perfino in uno sguardo passionevole. La passione, l’ira  o l’odio verso il prossimo; oppure altri peccati che sono nel nostro pensare, ci separano dalla viva comunione con Dio. Dunque, dobbiamo pentirsi continuamente, cioè cambiare il nostro  modo di pensare e credere al Vangelo (cfr. Mr 1, 15). Quindi, vera e profonda gloria è collegata con la riconciliazione ricevuta attraverso Gesù Cristo.