LAPIDES CLAMABUNT

Dichiarazione dell’Arcivescovo Carlo Maria Viganò
sulla situazione della Chiesa e del Papato

 

Dico vobis, quia si hi tacuerint,
lapides clamabunt.
Lc 19, 40

Le notizie contraddittorie sullo stato di salute di Jorge Mario Bergoglio gettano ombre inquietanti sulla gestione della comunicazione vaticana. C’è chi ritiene che “il Papa sia già deceduto” e che lo si tenga nascosto. È evidente che il Vaticano e la deep church bergogliana sono nel panico e faranno di tutto per raccogliere i consensi dei Cardinali intorno a qualche nome che porti avanti la rivoluzione bergogliana. C’è chi ha tutto l’interesse a seppellire, con quelli di Bergoglio, anche i propri crimini, mentre negli Stati Uniti è in atto uno scontro frontale dell’Episcopato contro l’Amministrazione Trump, dopo che lo scandalo sui fondi dell’Agenzia per lo Sviluppo Internazionale (USAID) ha fatto emergere le complicità della Chiesa Cattolica nel business dell’immigrazione.

Messaggio al Popolo di Valencia

e a tutti gli Spagnoli
dopo il devastante cataclisma che ha colpito la Comunità Valenciana

Parce, Domine: parce populo tuo! (Joel 2, 17)

In questi ultimi giorni, dopo il tremendo cataclisma che si è abbattuto sulla regione di Valencia in Spagna, abbiamo assistito con sgomento e raccapriccio al deliberato impedimento da parte del Governo spagnolo di ogni azione di soccorso, non solo da parte degli organi preposti, ma anche dei volontari e dei cittadini. L’assenza di interventi tempestivi si è accompagnata al divieto di prestare soccorso e inviare aiuti di prima emergenza, offerti anche da Stati esteri. Le popolazioni colpite sono state lasciate per tre giorni senza cibo, senz’acqua e senza luce elettrica. E mentre i sopravvissuti rimanevano isolati assieme ai cadaveri dei loro cari, con sfrontato cinismo il Primo Ministro Pedro Sanchez si rifiutava di dichiarare lo stato d’emergenza e replicava ai media: Se i Valenziani hanno bisogno di aiuto, basta che lo chiedano. I membri delle forze dell’ordine e dei pompieri hanno denunciato i loro superiori gerarchici per aver loro impartito espressamente l’ordine di non intervenire. E nella giornata di domenica i Reali di Spagna e il Primo Ministro si sono recati sul luogo del disastro, venendo duramente contestati per la loro scandalosa latitanza. Sanchez si è dileguato dinanzi alla reazione della popolazione oltraggiata, giustamente furiosa.

Breve riflessione dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò sul “Sinodo sulla Sinodalità”

Il “Sinodo sulla Sinodalità” che si è appena concluso costituisce l’icona della doppiezza e dell’indole fraudolenta della chiesa conciliare e sinodale. La promozione dell’agenda globalista è fin troppo evidente. La sovversione gerarchica della parità di genere è all’origine della discussione surreale sull’ordinazione delle donne, di cui si lascia iniziare una sperimentazione pastorale che serva in un breve futuro come alibi per la modifica ufficiale della dottrina sul Sacramento dell’Ordine. Così come è un obiettivo globalista l’accettazione dell’ideologia LGBTQ+, pedissequamente trasposto al Sinodo dopo la premessa di Fiducia Supplicans. La deep church agisce in totale rottura con il corpo ecclesiale, esattamente come il deep state legifera contro i cittadini. A prescindere dai singoli articoli di Fede che il Sinodo manomette per via pastorale, è altresì evidente che lo scopo ultimo che Bergoglio si prefigge è distruggere la Chiesa Cattolica stravolgendo la natura del Papato come lo ha istituito Nostro Signore.

DICHIARAZIONE di Mons. Carlo Maria Viganò a seguito dei sacrilegi e degli scandali dei Giochi Olimpici di Parigi

La cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici di Parigi è solo l’ultimo di una lunga serie di vili attacchi a Dio, alla Religione Cattolica e alla Morale naturale da parte dell’élite anticristica che tiene in ostaggio i Paesi occidentali. Avevamo visto scene non meno sconcertanti alle Olimpiadi di Londra del 2012, all’inaugurazione del traforo del San Gottardo del 2016, ai Giochi del Commonwealth del 2022, con figure infernali, caproni e animali terrificanti. L’élite che organizza queste cerimonie non pretende solo il diritto alla bestemmia e all’oscena ostentazione dei vizi più turpi, ma addirittura la loro muta accettazione da parte dei Cattolici e delle persone oneste, costrette a subire l’oltraggio di vedere profanati i simboli più sacri della propria Fede e i fondamenti stessi della Legge naturale.

Abbiamo assistito a una distopica dance macabre in cui gli ologrammi dei cavalieri dell’Apocalisse si sono alternati a un pingue Dioniso blu, servito sotto una campana da pietanze; la parodia dell’Ultima Cena LGBTQ+ e la truculenta performance di una Maria Antonietta decapitata che cantava Ça ira chiamata a celebrare gli orrori della Rivoluzione Francese; i balletti di travestiti barbuti e ballerini effeminati ai pietosi cantanti in playback.

Intervista a monsignor Viganò / Così la Chiesa dell’Anticristo promuove la rivoluzione permanente

Monsignor Viganò, nella sua nuova dichiarazione (qui), Lei distingue la “Chiesa conciliare” dalla Chiesa cattolica in modo tale da affermare che ci sono “due Chiese, certamente”, mentre in passato (qui) ha affermato che: “Ovviamente non ci sono due Chiese, cosa che sarebbe impossibile, blasfema ed eretica”. Sembra quindi che la sua posizione sia cambiata. Ora ritiene che la “Chiesa conciliare” sia completamente separata dalla Chiesa cattolica, piuttosto che una setta sovversiva che esiste all’interno della vera Chiesa?

La mia posizione non è cambiata: vi è una sola vera Chiesa, ed è la Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Ma vi sono di fatto due realtà sovrapposte, per così dire, di cui una è la vera Chiesa, appunto; e l’altra è la falsa chiesa, la deep church. Se presta attenzione, nella mia dichiarazione J’accuse ho espressamente scritto “two churches” con l’iniziale minuscola, a sottolineare l’anomalia di questa compresenza.

Mel Gibson a Carlo Maria Viganò: Lei è un Atanasio dei Nostri Tempi. Bergoglio è Scismatico.

Caro arcivescovo,

Sono sicuro che non si aspettava altro da Jorge Bergoglio.

So che lei sa che non ha alcuna autorità – quindi non so che effetto avrà su di lei in futuro – spero che continuerà a dire messa e a ricevere i sacramenti lei stesso – è davvero un distintivo d’onore essere messo da parte dalla falsa Chiesa postconciliare.

Ha tutta la mia comprensione per il fatto che soffre pubblicamente questa grave ingiustizia. Per me e per molti altri lei è un eroe coraggioso.

Come sempre, ha colto nel segno per quanto riguarda l’illegittimità di Francesco. Lei esprime i problemi fondamentali dell’istituzione che ha eclissato la vera Chiesa e mi congratulo per il suo coraggio nell’esprimerlo, ma soprattutto nel mantenere la fedeltà alla vera Chiesa!

LO SCANDALO DI SAN RAFAEL. VIGANÒ SCRIVE AL VESCOVO

https://www.marcotosatti.com/2020/07/30/lo-scandalo-di-san-rafael-vigano-scrive-al-vescovo/

Cari amici e nemici di Stilum Curiae come avrete visto da questo articolo de La Nuova Bussola Quotidiana, e su questo articolo di Infovaticana,  il seminario di San Rafael in Argentina è stato chiuso dal vescovo, con la scusa del Covid 19, in realtà perché molti seminaristi e fedeli -oltre 150 famiglie – obiettavano al ricevere l’eucarestia nella mano. Il vescovo ha informato la Congregazione per il Clero a Roma, retta dal cardinale Beniamino Stella, uno dei “consiglieri” di papa Bergoglio, che ha provveduto immediatamente. Pubblichiamo la lettera aperta che l’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha indirizzato al vescovo Eduardo Maria Taussig. Buona lettura. 

Mons. Viganò risponde alle accuse di Magister

https://conciliumvaticanumii.wordpress.com/2020/07/07/vaticano-ii-mons-vigano-risponde-alle-accuse-di-magister/

Mons. Viganò risponde alle accuse di Magister

Il vaticanista Sandro Magister ha accusato mons. Carlo Maria Viganò di essere sull’orlo dello scisma per aver auspicato l’oblio per il Concilio Vaticano II. L’Arcivescovo ha risposto a queste accuse con una lettera.

Caro Magister,

mi permetta di replicare al Suo articolo L’Arcivescovo Viganò sull’orlo dello scisma, pubblicato su Settimo Cielo il 29 Giugno.

Monsignor Viganò: “Il terzo segreto di Fatima è stato insabbiato”

La versione italiana dell’intervista concessa dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò al sito portoghese Dies irae.

https://www.aldomariavalli.it/2020/04/22/monsignor-vigano-il-terzo-segreto-di-fatima-e-stato-insabbiato/

Eccellenza, grazie mille per averci concesso questa intervista. Siamo alle prese con l’epidemia di COVID-19 che, negli ultimi mesi, ha condizionato la vita di milioni di persone e persino causando la morte di molte di loro. Alla luce di questa situazione, la Chiesa, attraverso le Conferenze Episcopali, ha deciso di chiudere praticamente tutte le chiese e privare i fedeli di accedere ai Sacramenti. Il 27 marzo, di fronte a una piazza San Pietro vuota, Papa Francesco, agendo in modo manifestamente mediatico, ha presieduto una ipotetica preghiera per l’umanità. Vi furono molte reazioni al modo in cui il Papa condusse quel momento, una delle quali cercò di associare la solitaria presenza di Francesco al Messaggio di Fatima, cioè al terzo segreto. Lei è d’accordo?

Mi permetta anzitutto di dirLe che sono lieto di rilasciare quest’intervista per i fedeli del Portogallo, che la Vergine Santissima ha promesso di preservare nella Fede anche in questi tempi di grande prova. Siete un popolo con una grande responsabilità, perché potreste trovarvi presto a dover custodire il sacro fuoco della Religione mentre le altre Nazioni rifiutano di riconoscere Cristo come loro Re e Maria Santissima come loro Regina.

Giubileo – quinto anniversario dalla fondazione del Patriarcato Cattolico Bizantino

Il 5 aprile 2016, in città di Zovkva, Ucraina, ha avuto luogo il Sinodo dei Vescovi della Chiesa Ortodossa Greco-Cattolica Ucraina, al quale è stato proclamato il Patriarcato Cattolico Bizantino. Il Patriarcato è diventato una struttura autonoma spirituale, la quale svolge il servizio profetico nelle questioni che riguardano la difesa della fede e della morale, sia per la Chiesa Occidentale che per la Chiesa Orientale. L’arcivescovo Elia, OSBMr, è stato scelto come il primo patriarca del Patriarcato, i segretari – vescovo Metodio, OSBMr e vescovo Timoteo, OSBMr.

Prima della fondazione del Patriarcato il Sinodo dei Vescovi della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina ha scritto circa 20 lettere-appelli a papa Benedetto XVI con la richiesta di non beatificare in nessun caso Giovanni Paolo II. Con questo lui di fatto avrebbe approvato la sua linea apostatica per tutta la Chiesa ed avrebbe aperto la porta al sincretismo con il paganesimo. Particolarmente il gesto apostatico di Giovanni Paolo II ad Assisi è diventato il programma della diffusione dell’infezione spirituale di neopaganesimo all’interno della Chiesa. Inoltre, Giovanni Paolo II è responsabile per la diffusione delle eresie del neomodernismo, le quali approvava con il suo silenzio. Queste eresie hanno minato le basi non solo della Chiesa Cattolica ma di tutto il cristianesimo.

La consacrazione di Ucraina, Russia e Bielorussia alla Santissima Madre di Dio (+ video)

Kiev, 08 gennaio 2013, la Synaxis in onore della Santissima Madre di Dio

In questo momento storico a nome di tutti i fedeli di retta fede e cristiani ortodossi di Ucraina, Russia e Bielorussia, e a nome del Presidente Viktor Fedorovych, Vladimir Vladimirovich, Alexander Grigoryevich, io, Elia, Patriarca del Patriarcato Cattolico Bizantino, consacro questi tre popoli slavi alla Santa Madre di Dio.




Email Marketing by Benchmark


Scegli la lingua

ukukukukukukplpghude

Preghiera profetica, Ezechiele 37

Profetizza, Figlio dell’uomo

formato doc ,        formato pdf


Email Marketing by Benchmark


Ricerca nel sito

Calendario

Settembre 2025
L M M G V S D
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30  

Parola di Vita

“Siate umili sotto la mano potente di Dio, affinché egli vi esalti a suo tempo, scaricando su di lui tutte le vostre preoccupazioni, poiché gli state a cuore.”

1P 5, 6-7 (31/8/2025 – 14/9/2025)

 

Vedere PAGINA VIDEO DEL PCB

VIDEO

Patriarcato Cattolico Bizantino

La preghiera contemplativa

Riflessione sulla Parola di Dio