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La morte e la risurrezione di Cristo

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L’ultima Cena e Getsèmani (La riflessione)



 

L’Ultima Cena

 

1. Riflessione sulla Parola di Dio

La sera del Giovedì Gesù celebra l’Ultima Cena con i Suoi apostoli. La Pasqua è collegata con il sacrificio dell’agnello e con la cena pasquale. Questa festa ricorda uscita di Israele dalla schiavitù del faraone, re d’Egitto. Gesù è venuto a liberare il genere umano dalla schiavitù del peccato e del demonio.

All’inizio Gesù lavò i piedi agli apostoli. Con questo diede loro l’esempio di umiltà e di amore. In seguito li mette in guardia contro lo spirito del tradimento, dietro il quale c’è il diavolo.
Poi Gesù parla di amore: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri fratelli” (cfr. Gv. 15, 13).

Parla anche dello Spirito Santo: “Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità” (Gv. 16, 12-13).

Dal Getsèmani al Golgota (Via Crucis)

 

1. Riflessione sulla Parola di Dio

L’arresto di Gesù: l’apostolo traditore ha portato nel Getsèmani i soldati e le guardie del tempio con le torce. Si avvicinò a Gesù e Gli diede un bacio di tradimento. E i soldati afferrarono Gesù.

Gesù davanti ad Anna: Lo condussero dal sommo sacerdote Anna. Egli interrogò Gesù riguardo a molte cose. Uno della guardia ha colpito Gesù in faccia.

Gesù davanti a Caifa: Dopo averLo legato, Anna mandò Gesù dal sommo sacerdote Caifa. Caifa disse: “Ti scongiuro, per il Dio vivente, di dirci se sei Tu il Cristo, il Figlio di Dio”. Gesù rispose: “Tu l’hai detto”. Il sommo sacerdote si stracciò le vesti dicendo: “Ha bestemmiato!”. La folla cominciò a gridare: È reo di morte!”. Poi hanno iniziato a sputare in faccia a Gesù e a colpirLo sulla testa!

GÒLGOTA – sette parole dalla croce

Sette parole dalla croce – I parola dalla croce: “Padre, perdona loro, perchè non sanno quello che fanno” (Lc. 23,34)

 

1. Riflessione sulla Parola di Dio

“Venivano condotti insieme con lui anche due malfattori per essere giustiziati. Quando giunsero al luogo detto Cranio, lì crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: “Padre, perdona loro, perchè non sanno quello che fanno” (Lc 23,32-34).

La morte tramite la crocifissione era la più crudele e ignobile punizione possibile. Quando sono  arrivati sul posto, a Simone di Cirene è stato ordinato di togliere la croce. Gesù è stato rapidamente buttato all’indietro, con le spalle contro il legno. Il soldato – boia – ha palpato la parte anteriore del polso, ha guidato verso di esso un pesante chiodo quadrato di ferro e ha battuto con martello. Il chiodo, strappando la pelle, ha attraversato il luogo dove si trova il nervo che coordina le funzioni della mano e segnala il dolore.

Sette parole dalla croce – II parola dalla croce: “In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso.” (Lc 23, 43)

 

1. Riflessione sulla Parola di Dio

Lc 23, 43: “Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: “Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!” Ma l’altro lo rimproverava: “Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perchè riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male.” E aggiunse: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno”. Gli rispose: “In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso.”.

“Gesù…”il ladrone osserva il volto torturato di Gesù: vede le ferite sul naso e sulla guancia destra, causate dalla canna, le ferite sulle palpebre e sulle ciglia, l’edema sullo zigomo, emorragia dal naso, ecchimosi e ferite sulla pelle, il volto si è coperto dal sangue che esce dai vasi traforati da spine. Sanguinano le ferite delle mani e dei piedi. Il ladrone sente gli scherni e le bestemmie dei soldati.

Sette parole dalla croce – III parola dalla croce: “Ecco la tua madre!” (Gv 19,26)

 

1. Riflessione sulla Parola di Dio

Gv. 19, 25-27: “Stavano presso la croce di Gesù sua madre… Gesù, allora vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna, ecco il tuo figlio!”. Poi disse al discepolo: “Ecco la tua madre!” E da quel momento il discepolo la prese fra le proprie cose”.

“Stavano presso la croce di Gesù sua madre…”: Lo vede crocifisso, torturato, con tracce delle ferite su tutto il corpo. Il grande dolore gli provoca la corona di spine sul Suo capo. Tutto il capo è stretto dalle spine taglienti che sono state conficcate nel suo capo. Le spine provocano l’effusione del sangue. Maria ha visto quando Gesù è caduto alcune volte sul volto, mentre portava la croce. Vede le sue ginocchia stracciate dalle cadute sulla via della croce. Lì s’incontrò con Lui solo per un attimo, adesso sta sotto la croce. Gesù la vede di nuovo. Guarda a lei. Maria sta qui in perfetta unione spirituale, crocifissa insieme con Lui.

Sette parole dalla croce – IV parola dalla croce: “Ho sete” (Gv 19,28)

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1. Riflessione sulla Parola di Dio

Gv. 19, 28-29: “Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempire la Scrittura: “Ho sete”. Vi era lì un vaso pieno d’aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima di una canna e gliela accostarono alla bocca”.

Gesù è appeso alla croce e ha sete. Crudele flagellazione ha stracciato il Suo santo corpo e Lui perdette tanto sangue. L’improvvisa perdita di grande quantità del sangue ha causato rapida palpitazione di cuore, perdita dei sensi e grande sete. Un gran dolore delle ferite aperte e una grande sete tormentavano Signore Gesù anche durante la Sua via della croce. Ma adesso sulla croce Egli sperimenta sete ancora più grande. Le sue labbra sono secche, screpolate, la lingua si è appiccicata al palato.

Sette parole dalla croce – V parola dalla croce: “Eloì, Eloì, lemà sabactàni?” (Mc. 15,34)

 

1. Riflessione sulla Parola di Dio

Alle tre Gesù gridò a gran voce: “Eloì, Eloì, lemà sabactàni?” Gesù sta morendo sulla croce. Suo corpo è pieno di ferite, di tracce dei colpi; la pelle si è coperta di un sudore freddo. È impossibile trovare alcuna posa che diminuisse il dolore almeno per qualche momento. I chiodi nei polsi premono i nervi mediani. I nervi gravemente danneggiati causano un tormento insopportabile. Sollevandosi con tutta la massa, Gesù si appoggia sul chiodo che è dentro i piedi per diminuire il dolore. Di nuovo insopportabili tormenti. Il chiodo strappa i nervi tra le ossa dei piedi. Ad ogni movimento inizia l’emorragia. Le mani perdono forza, i muscoli si contraggono dagli spasimi che stringono i nervi, creando così momenti di un forte e insopportabile dolore. I spasimi stringono le terminazioni nervose nei muscoli. Gesù con fatica inspira l’aria dentro polmoni, ma non può espirare. Egli lotta per sollevarsi e prendere almeno un po’ di aria. Infine, in polmoni entra l’aria, in parte il sangue si arricchisce e gli spasimi diminuiscono. Di nuovo si sforza di sollevarsi per inspirare l’aria così necessaria alla vita.

Sette parole dalla croce – VI parola dalla croce: “Tutto è compiuto!” (Gv. 19, 30)

 

1. Riflessione sulla Parola di Dio

“E dopo aver ricevuto l’aceto, Gesù disse: Tutto è compiuto!” (Gv. 19, 30).

Le braccia di Gesù diventano affaticati, stanno perdendo la forza. Grandi ondate di crampi stringono i muscoli nei momenti di un dolore insopportabile. Arrivano i cicli di soffocamento. I muscoli del torace sono paralizzati e incapaci di lavorare. Gesù combatte per poter fare almeno qualche respiro. Sperimenta un dolore profondo dallo schiacciamento del torace. Il pericardio si riempie lentamente con il siero e inizia a comprimere il cuore limitando i suoi movimenti. Il cuore batte in modo irregolare. La perdita di sangue e una sete ardente fanno sì che il cuore compresso si sforza a circolare pesante e denso sangue ai tessuti, e polmoni affaticati non sono più capaci di inspirare almeno piccoli sorsi d’aria. Gesù sente arrivo della morte che sta gelando le Sue membra. Con ultime forze ancora una volta si appoggia con i Suoi piedi strappati sul chiodo, raddrizza le gambe e fa un respiro. Si sente la Sua parola: “Tutto è compiuto!”

Dal momento in cui Gesù morente sulla croce gridò: “Tutto è compiuto!”. La terra cominciò a tremare (cf. Mt. 27, 51). Anche l’inferno si è scosso nei suoi fondamenti, perchè con il sacrificio dell’Agnello il nemico dell’umanità è stato privato del suo diritto di possesso delle anime umane ed è stato annullato il documento scritto del nostro debito (cfr. Col. 2, 14).

Sette parole dalla croce – VII parola dalla croce: “Padre (Abbà), nelle tue mani consegno il mio spirito” (Lc. 23,46)

 

1. Riflessione sulla Parola di Dio

 Dal pallido volto di Gesù scorrono i ruscelli di sangue che è sempre più scura. Il volto, coperto di ferite, si allunga. Le labbra sono oscure e compresse. La Sua testa si inclina verso il petto, il cuore di Gesù smette di battere. Gesù comprende che sta sulla soglia della morte.

“Il sole si eclisse e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”. Detto questo spirò” (Lc. 23, 44-46).

Le Sue dita, prima chiuse, ora si sono aperte e le mani pendevano. Le ginocchia si sono piegate lateralmente. La testa si è inclinata sul petto. Il Signore Gesù ha fatto l’ultimo respiro. Erano le tre del pomeriggio.

Il Signore Gesù non è morto come spesso morivano crocifissi – per soffocamento. Egli è morto dallo strappo del cuore. Il Suo cuore è stato compresso dal liquido nel pericardio.

La risurrezione di Cristo

Gesù è risorto!

Cinque parti della celebrazione della Domenica – Parte I

 

Parte I

1/3 La Risurrezione di Cristo

1) Riflessione sulla Parola di Dio: 

Nello spirito quardiamo il sepolcro pietrigno sul Gòlgota. Nella notte tra sabato e domenica lo sorvegliano le sentinelle romane. I sommi sacerdoti e i farisei hanno detto a Pilato di Gesù morto: “…quell’impostore disse mentre era vivo: Dopo tre giorni risorgerà. Ordina dunque che sia vigilato il sepolcro…“ (cf .Mt. 27,63-65).


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Parola di Vita

“Gesù, rispondendo, disse loro: «Abbiate fede in Dio! In verità vi dico che se uno dicesse a questo monte: “Lèvati e gèttati nel mare!”, e non esitasse nel suo cuore, ma credesse che avverrebbe ciò che dice, gli sarà concesso.”

Mar 11, 22-23 (28/9/2025 – 12/10/2025)

 

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Riflessione sulla Parola di Dio