PCB: Estratto da un’intervista con l’arcivescovo Carlo Maria Viganò del 30 aprile 2025
Il 30 aprile 2025 l’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha rilasciato un’intervista su un tema di attualità. Per evidenziare i fatti rilevanti, abbiamo preparato un paio di domande aggiuntive, che presentiamo qui con aggiunte tematiche tratte dal testo dell’intervista.
Il deep state interferisce nel governo della Chiesa?
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A questo proposito, l’arcivescovo Viganò afferma: “Se non stessimo parlando della Chiesa – o meglio: del Vaticano – ma di uno Stato qualsiasi, l’evidenza di un colpo di stato non sarebbe messa in dubbio da nessuno. D’altra parte, sappiamo che il deep state ha interferito più volte nel governo di molte Nazioni, e che continua tuttora a farlo tramite i suoi emissari (lo scorso 28 Aprile il Card. Burke ha denunciato il tentativo del “presidente” Macron di fare pressioni sul Collegio Cardinalizio per scongiurare l’elezione di un Papa conservatore)…”.
In che modo la gerarchia è complice?
L’arcivescovo Viganò testimonia: “La parte della Gerarchia che è complice di questa operazione eversiva si avvale di questo dissenso “virtuale” – come chiarisce l’arcivescovo, si tratta del dissenso dei gruppi eversivi, cosiddetti progressisti, contro il Magistero – per legittimare le riforme che nessuno chiede: sacerdozio femminile, legittimazione della sodomia, apparente democratizzazione dell’autorità mediante la “sinodalizzazione” del Papato monarchico, ecc. Tutto si basa quindi sulla falsa premessa che vi sia un problema, al quale porre rimedio con la soluzione offerta”.
In che modo il deep state ha interferito nella Chiesa cattolica?
L’arcivescovo Viganò afferma: “Queste interferenze nel governo della Chiesa Cattolica sono giunte a teorizzare la necessità di sostituire il Pontefice regnante, Benedetto XVI, con un emissario del deep state che portasse a compimento il proprio piano eversivo. Ed è esattamente quello che di lì a poco è effettivamente accaduto: Benedetto XVI è stato costretto alle dimissioni; al Conclave (del 2013) è stato fatto eleggere Jorge Mario Bergoglio e questo Gesuita Argentino ha effettivamente eseguito gli ordini ricevuti. … sullo sfondo si profila la comune appartenenza dei protagonisti del golpe all’élite pedofila: da Obama a McCarrick”.
Come possiamo valutare il colpo di Stato nella Chiesa su scala globale?
L’arcivescovo Viganò commenta a riguardo: “Questo colpo di stato fa parte di un golpe globale organizzato dalla lobby eversiva della Sinistra Woke (sul fronte ideologico) e del World Economic Forum (sul fronte finanziario). Lo scopo è la distruzione di ogni forma di resistenza all’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale, la costituzione di governi totalmente controllati da un’élite di tecnocrati e la costituzione di una nuova Religione dell’Umanità che dia basi dottrinali e morali alla distopia globalista. Nella mente di questi criminali votati all’Anticristo – perché è del regno dell’Anticristo che stiamo parlando – Bergoglio doveva costituire il primo “papa” della nuova chiesa ecumenica e sinodale preparata sin dal Vaticano II”.
Cosa dovrebbero sapere non solo i cattolici americani?
L’arcivescovo consiglia: “Ricordo ai Cattolici che uno degli strumenti più efficaci per costringere i propri Pastori consiste nel destinare le offerte solo a quelle Diocesi e comunità in cui sia loro data realmente la possibilità di rimanere Cattolici. Nel momento in cui le Loro Eccellenze si trovano senza i soldi dei fedeli da una parte e senza i finanziamenti governativi di USAID dall’altra, saranno costretti a scegliere ciò che sarebbe stato comunque loro dovere fare sin dal principio”.
Qual è lo scopo della Massoneria?
L’arcivescovo afferma: “Lo scopo della Massoneria – e quindi del Nuovo Ordine Mondiale – è la cancellazione di Cristo mediante la cancellazione della società cristiana, della cultura cristiana, della civiltà cristiana e, ovviamente, della Religione cattolica. Satana non accetta la sconfitta inflittagli da Nostro Signore sul Golgota e, non potendo vincere Colui che lo ha già vinto per sempre, si rivale sugli uomini, cercando di trascinarne quanti più possibile all’Inferno. Per cancellare la presenza di Cristo dalla vita di ciascuno di noi occorre agire su più fronti: quello pubblico e quello privato, quello della famiglia e quello dell’educazione, quello della cultura e dell’intrattenimento, della scienza e della finanza…”
Qual era lo scopo del Concilio Vaticano II?
L’arcivescovo Viganò risponde: “Il Concilio Vaticano II è servito esattamente a questo scopo: scardinare i principi tradizionali e insinuare nella Chiesa Cattolica i principi rivoluzionari contro cui la Chiesa si era sempre strenuamente battuta”.
Cosa dire di Jorge Mario Bergoglio?
L’arcivescovo Viganò afferma: “Bergoglio ha dimostrato la propria totale alienità al Papato Romano non solo negli aspetti dottrinali, morali e liturgici. In Vaticano era noto per le sue scenate furiose e per le espressioni scurrili cui ricorreva. Ogni gesto di Bergoglio era pensato per suscitare imbarazzo e scandalo… È stato il predicatore dell’indifferentismo religioso, del relativismo morale, delle rivendicazioni pauperiste della “chiesa amazzonica”, della lobby LGBTQ”.
I cattolici americani hanno capito la differenza tra ciò che rappresenta Bergoglio e ciò che rappresenta la Chiesa cattolica?
L’arcivescovo ha affermato: “Quando Bergoglio apriva bocca, parlava il ventriloquo di Davos. Le sue condanne non sono condanne cattoliche, così come i suoi endorsement a dittatori, criminali, abortisti e pervertiti di ogni genere non rappresentano un’approvazione cattolica. … I Cattolici americani lo hanno capito benissimo, votando per Trump nonostante la propaganda dei Gesuiti, della Conferenza episcopale degli Stati Uniti (USCCB) e delle ONG sedicenti cattoliche”.
Qual era il rapporto di Bergoglio con il Concilio Vaticano II?
L’arcivescovo Viganò testimonia: “Bergoglio ha portato alle estreme conseguenze i principi del Vaticano II. Per questo Bergoglio si è sempre orgogliosamente considerato un fedele esecutore del Concilio…”.
Qual è stato il danno maggiore che Bergoglio ha fatto?
L’arcivescovo afferma: “Il maggior danno che egli ha fatto è stato sotto il profilo delle nomine: tutta la Curia Romana e le Conferenze Episcopali sono infestate da suoi cortigiani, protetti dalla cricca di McCarrick e dai Gesuiti. Questa lobby eversiva ha gettato la maschera, e ciò ha aperto gli occhi a molte persone che non sono più disposte a ratificare le decisioni di un’autorità che non risponde né a Dio né al corpo ecclesiale”.
Quali saranno le conseguenze se si scoprirà che il Conclave del 2013 è stato manipolato?
L’arcivescovo afferma: “Per risolvere la crisi presente occorre anzitutto indagare sulle interferenze nel Conclave del 2013, per appurare se l’elezione di Bergoglio è stata manipolata dal deep state americano e dalla Mafia di San Gallo. Se ciò fosse vero, Bergoglio non sarebbe mai stato Papa e quindi gli attuali 136 cardinali elettori scenderebbero a 28, cioè solo quelli creati da Giovanni Paolo II e da Benedetto XVI”.
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