


La cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici di Parigi è solo l’ultimo di una lunga serie di vili attacchi a Dio, alla Religione Cattolica e alla Morale naturale da parte dell’élite anticristica che tiene in ostaggio i Paesi occidentali. Avevamo visto scene non meno sconcertanti alle Olimpiadi di Londra del 2012, all’inaugurazione del traforo del San Gottardo del 2016, ai Giochi del Commonwealth del 2022, con figure infernali, caproni e animali terrificanti. L’élite che organizza queste cerimonie non pretende solo il diritto alla bestemmia e all’oscena ostentazione dei vizi più turpi, ma addirittura la loro muta accettazione da parte dei Cattolici e delle persone oneste, costrette a subire l’oltraggio di vedere profanati i simboli più sacri della propria Fede e i fondamenti stessi della Legge naturale.
Abbiamo assistito a una distopica dance macabre in cui gli ologrammi dei cavalieri dell’Apocalisse si sono alternati a un pingue Dioniso blu, servito sotto una campana da pietanze; la parodia dell’Ultima Cena LGBTQ+ e la truculenta performance di una Maria Antonietta decapitata che cantava Ça ira chiamata a celebrare gli orrori della Rivoluzione Francese; i balletti di travestiti barbuti e ballerini effeminati ai pietosi cantanti in playback.
Citazione dell’Arcivescovo C. M. Viganò: “Ci troviamo nella surreale situazione in cui una Gerarchia si definisce cattolica e per questo pretende obbedienza dal corpo ecclesiale, mentre allo stesso tempo professa dottrine che prima del Concilio la Chiesa aveva condannato; e che condanna come eretiche, dottrine che sino ad allora erano state insegnate da tutti i Papi”.
Citazione dalla Dichiarazione dell’Arcivescovo Carlo Maria Viganò: “…questa resa vile e colpevole inizia con la convocazione del Concilio Ecumenico Vaticano II e con l’azione sotterranea e organizzatissima di ecclesiastici e laici legati alle sette massoniche, volta a sovvertire lentamente ma inesorabilmente la struttura di governo e di magistero della Chiesa per demolirla dall’interno”.
Monsignor Viganò, nella sua nuova dichiarazione (qui), Lei distingue la “Chiesa conciliare” dalla Chiesa cattolica in modo tale da affermare che ci sono “due Chiese, certamente”, mentre in passato (qui) ha affermato che: “Ovviamente non ci sono due Chiese, cosa che sarebbe impossibile, blasfema ed eretica”. Sembra quindi che la sua posizione sia cambiata. Ora ritiene che la “Chiesa conciliare” sia completamente separata dalla Chiesa cattolica, piuttosto che una setta sovversiva che esiste all’interno della vera Chiesa?
La mia posizione non è cambiata: vi è una sola vera Chiesa, ed è la Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Ma vi sono di fatto due realtà sovrapposte, per così dire, di cui una è la vera Chiesa, appunto; e l’altra è la falsa chiesa, la deep church. Se presta attenzione, nella mia dichiarazione J’accuse ho espressamente scritto “two churches” con l’iniziale minuscola, a sottolineare l’anomalia di questa compresenza.
Il 14 luglio 2024 il cardinale Müller si è compromesso dichiarando pubblicamente che l’eretico manifesto Jorge Bergoglio era il papa legittimo. Bergoglio è incorso nella scomunica latae sententiae multipla e nel castigo più severo di Dio: anatema secondo Gal 1,8, cioè l’esclusione anche dal Corpo mistico di Cristo. Con l’anti-vangelo sodomitico ha fatto cadere la maledizione su se stesso e sui suoi seguaci.
Il processo farsa contro l’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha rivelato chi è chi. Chi sta dalla parte dell’eretico manifesto Bergoglio e chi sta dalla parte di Cristo e della verità, cioè dalla parte dell’arcivescovo Viganò.
Il Patriarcato risponde alle notizie dei media.
Sono sicuro che non si aspettava altro da Jorge Bergoglio.
So che lei sa che non ha alcuna autorità – quindi non so che effetto avrà su di lei in futuro – spero che continuerà a dire messa e a ricevere i sacramenti lei stesso – è davvero un distintivo d’onore essere messo da parte dalla falsa Chiesa postconciliare.
Ha tutta la mia comprensione per il fatto che soffre pubblicamente questa grave ingiustizia. Per me e per molti altri lei è un eroe coraggioso.
Come sempre, ha colto nel segno per quanto riguarda l’illegittimità di Francesco. Lei esprime i problemi fondamentali dell’istituzione che ha eclissato la vera Chiesa e mi congratulo per il suo coraggio nell’esprimerlo, ma soprattutto nel mantenere la fedeltà alla vera Chiesa!
L’opinione pubblica cattolica è stata informata che lo pseudo papa Bergoglio, che è pubblicamente noto per essersi ribellato a Dio legalizzando e benedicendo uno dei peccati più gravi, vale a dire la sodomia, ha cosiddetto “scomunicato” dalla sua anti-chiesa l’ex nunzio statunitense, Carlo Maria Viganò. Non c’è bisogno di difendere l’Arcivescovo fedele a Cristo davanti alle persone che cercano la verità. Lo conoscono già bene come un coraggioso difensore degli insegnamenti di Cristo, come qualcuno che ha pubblicamente sottolineato l’unità della “Chiesa profonda” (Deep Church) e dello “Stato profondo” (Deep State), e i cui discorsi altamente morali influenzano anche la scena politica. È un miracolo di Dio che sia ancora vivo oggi, perché entrambe queste organizzazioni “Deep”, che promuovono la distruzione morale e fisica degli individui e dell’umanità, vedono in lui il loro acerrimo nemico. Questo è anche il motivo per cui se si leggono le notizie ufficiali del mainstream o le notizie ufficiali della chiesa à la mainstream, si leggeranno solo calunnie al riguardo.
Dice sant’Agostino: “Castigami qui, o Dio, e risparmiami le torture (fuoco) dell’inferno”. Signore, voglio essere un santo egoista. Voglio amarmi veramente e quindi non voglio stare in Purgatorio per un solo minuto. Se attraverso il castigo sarò salvato dal Purgatorio, per favore castigami. Ma amo anche il mio prossimo. Non voglio nemmeno che il mio nemico vada all’inferno o in Purgatorio. Se vuoi purificarlo con il tuo fuoco attraverso la sofferenza, ad esempio una malattia, sia fatta la Tua volontà. Amo me stesso e il mio prossimo, e credo che il castigo che manderai a me e a lui ci salverà. Voglio stare con lui in paradiso. Anche questo è puro amore per i nemici. Gesù dice: “Ama i tuoi nemici”. Non sarebbe amore se dicessi: “Lascia che facciano quello che vogliono!” Il vero amore dice: “Castigali, o Signore, affinché si salvino e non vadano all’inferno e neppure in Purgatorio, se possibile”. Ma prima vogliamo questo per noi stessi. E quello che vogliamo per noi stessi lo vogliamo anche per loro – la vita eterna, la vera felicità – e questo è in Cristo. Ecco perché vogliamo che anche gli altri lo abbiano. Questo è vero amore.
L’uomo non ha solo una dimensione materiale, che riceve dal padre e dalla madre. L’uomo è essenzialmente un essere spirituale. Dio creò l’uomo formandolo dalla materia, dalla polvere della terra, e soffiò in lui il Suo spirito. L’uomo è diventato un’anima vivente, cioè un essere mentale e pensante, a differenza degli animali (cfr. Gen 1-3).
“Gesù, rispondendo, disse loro: «Abbiate fede in Dio! In verità vi dico che se uno dicesse a questo monte: “Lèvati e gèttati nel mare!”, e non esitasse nel suo cuore, ma credesse che avverrebbe ciò che dice, gli sarà concesso.”
Mar 11, 22-23 (28/9/2025 – 12/10/2025)