PCB: Partecipanti al VII Congresso Religioso in Kazakistan, mettetevi le mani sul cuore! /Parte 3: Induismo/

8 settembre 2022

Nella prima parte abbiamo menzionato il cristianesimo, poi, nella seconda, il buddismo, e ora, nella terza parte, parleremo dell’induismo e del dialogo interreligioso.

L’induismo è una religione pagana che adora gli animali come dei. Ha una credenza nella reincarnazione, cioè la trasmigrazione di un essere umano in un altro corpo, anche nel corpo di un animale, compresi i serpenti e gli insetti. L’induismo ha un sistema di caste in cui i dalit hanno un valore minore di un animale o di un insetto! A causa della reincarnazione, gli indù non devono uccidere zanzare o topi. D’altra parte, però, gruppi di indù hanno attaccato i villaggi cristiani e ucciso gli abitanti. Questo è stato un esempio concreto della cosiddetta “nonviolenza” indù su cui gli ammiratori di Gandhi tacciono.

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La mucca è molto venerata ed è considerata una dea. Gandhi ha scritto un’ode alla mucca, dove dice persino che lo sterco di vacca è sacro. Pertanto molti guru lo applicano sulla loro pelle. È incomprensibile il motivo per cui Papa Giovanni Paolo II ha tenuto Gandhi come un esempio per i cristiani e ne venerasse ostentatamente le ceneri. A parte questo, questo Papa ha ricevuto il marchio di un dio indù (il cosiddetto bindi) sulla fronte e una corona rituale al collo da una sacerdotessa pagana indù, che è un segno di dedizione ai demoni.

I teologi liberali affermano manipolativamente che adoriamo lo stesso Dio degli indù. Abbiamo tutti un Dio, che ha creato l’universo e l’uomo, ma gli indù non Lo adorano. Adorano i demoni negli animali.

Lo yoga è una trappola nascosta della religione indù. Lo yoga non può essere combinato con la fede cristiana! Lo stesso vale per lo Zen, un insegnamento giapponese equivalente allo yoga!

Chiara Lubich, fondatrice del Movimento cattolico dei Focolari, ha ricevuto diverse lauree honoris causa da indù e buddisti come gesto di unità. Come segno di questa unità, meditava con loro e diceva di aver sentito delle vibrazioni spirituali. Se questo “spirito vibrante” abbracciato da Chiara Lubich è penetrato in tutto il Movimento dei Focolari, è necessaria la penitenza pubblica! I gesti di Giovanni Paolo II, ad esempio ad Assisi nel 1986, non devono essere usati come pretesto in quanto ha commesso apostasia.

Meditazione trascendentale

La meditazione trascendentale è una forma di yoga. Chi qualche volta vi abbia partecipato ha ricevuto un cosiddetto mantra durante il rito di iniziazione. I mantra sono solitamente i nomi degli spiriti pagani: i demoni. Le allucinazioni si verificano spesso in coloro che meditano. La meditazione trascendentale è un modo non solo per allontanarsi da Cristo, ma anche per perdere la salute!

Don Jacques Verlinde era un ricercatore in chimica nucleare. Quando nel 1968 Maharishi Mahesh Yogi, promotore della meditazione trascendentale, incrociò la sua strada, la sua vita cambiò completamente. Trascorse mesi meditando quasi senza cibo e senza dormire. Ha sperimentato il “samadhi”, ma ha sentito un “terribile vuoto” dietro tutto ciò.

Egli dopo la sua conversione ed esorcismo afferma: “Lascia che ti metta in guardia con tutta serietà contro qualsiasi tentativo di stabilire pratiche yoga, mantra o altri riti orientali nell’ambiente cristiano. Qualcuno può obiettare ora che sono intollerante. Tuttavia, in base alla mia esperienza personale, non posso dire diversamente. Ammetto che la mia esperienza è stata estrema, ma in realtà è proprio questo il vantaggio: aiuta ad aprire gli occhi delle persone. Queste meditazioni fanno di te un medium. Prima o poi diventi una vittima di entità demoniache”.

Sulla base dell’induismo, ci sono vari guru che sono venerati come dei (Sai Baba, Maharishi Mahesh Yogi, Sri Chinmoy …). Ci sono anche varie sette che diffondono la loro influenza sulla base dell’induismo, il più noto è il movimento Hare Krishna.

Dialogo interreligioso

Il Signore Gesù Cristo non ha mandato gli apostoli a costruire un dialogo interreligioso con i pagani e il mondo, ma ha comandato loro di predicare il Vangelo, cioè di svolgere la missione. Dietro il paganesimo c’è lo spirito della menzogna e della morte. La missione può quindi essere paragonata all’azione di una squadra di soccorso in una situazione pericolosa per la vita. Ma si tratta della vita eterna. I soccorritori non possono dialogare con chi è in pericolo di morte. Devono mediare la salvezza per loro. Questa salvezza per ogni uomo è solo Gesù Cristo, e nessun altro.

Chiunque rifiuta questa unica via di salvezza data da Dio perirà. Pertanto, noi siamo obbligati a predicare il Vangelo ai pagani. Il Signore Gesù dice all’apostolo Paolo: “Io ti mando ai pagani ad aprire i loro occhi, perché si convertano dalle tenebre alla luce e dalla potenza di Satana a Dio, affinché ottengano il perdono dei peccati mediante la fede in me” (Atti 26,18) e così essere salvati.

Tutto il sistema del dialogo interreligioso è basato sulla menzogna:

1) Si deve erroneamente presumere che i pagani abbiano una via ugualmente valida in ordine alla salvezza – e questa è una bugia.

2) Il Vangelo non deve essere loro predicato nella sua pienezza e potenza, perché non si convertano e si salvino: questo è un crimine.

3) Non si deve proclamare che Gesù Cristo è l’unico Salvatore: un tale atteggiamento è un tradimento della Verità, di Cristo e della Chiesa.

4) Bisogna credere che le pratiche indù e buddiste siano per noi un arricchimento, ma questo è un grande inganno.

Non solo viene distrutta la missione più santa ma viene portata l’antimissione buddista e indù nel cuore stesso della Chiesa. Molti religiosi cattolici invitano monaci pagani nei loro monasteri, diventando così i più efficaci propagatori dell’apostasia. È come se invece di cercare la pecora smarrita, i pastori portassero i lupi nell’ovile dove sbranano le povere pecore.

Un vero missionario, che pone l’annuncio della salvezza in Gesù Cristo, Figlio di Dio, come fondamento centro e culmine, non costruisce alcun dialogo. Al contrario, predica Cristo nella potenza dello Spirito, e le anime sono liberate dalla potenza di Satana e salvate (Atti 26,18). Questa missione è pagata dalla sofferenza e spesso dal martirio, come dimostrano i martiri giapponesi, cinesi e coreani.

Apostasia – il frutto del dialogo interreligioso

L’apostasia da Cristo al paganesimo ha due fasi. Il metodo storico-critico gioca un ruolo importante nella prima fase. Attraverso questo metodo, lo spirito dell’ateismo si riversa sistematicamente nelle anime dei futuri sacerdoti in una falsa formazione seminaristica. Distrugge gradualmente la fede salvifica e la relazione con Dio. Il sistema di questo metodo crea un vuoto spirituale.

Nella seconda fase, attraverso il cosiddetto dialogo interreligioso, questo vuoto viene riempito da una “nuova” falsa spiritualità. In questo modo, lo spirito delle religioni pagane riempie il vuoto spirituale. Questo spirito pagano deve essere accolto acriticamente e con rispetto. Non c’è più dialogo. Solo il diktat dello spirito di menzogna e di morte. È così che il futuro clero viene avvelenato nel seminario stesso.

La Chiesa occidentale è mortalmente paralizzata dallo spirito del Vaticano II. Il Concilio ha mancato nell’opporsi alle eresie del Modernismo, ma al contrario ha loro aperto le porte con il metodo storico-critico. Inoltre, il Concilio stabilì un falso rispetto per il paganesimo e quindi anche per i demoni adorati dai pagani.

Qual’è la soluzione? L’unica soluzione è condannare le eresie del Modernismo e abolire il dialogo interreligioso. Questo aprirà la porta alla vera rievangelizzazione e missione.

+ Elia

Patriarca del Patriarcato Cattolico Bizantino

+ Metodio OSBMr                + Timoteo OSBMr

Vescovi Segretari

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