Esodo da Babilonia

Leopoli (Ucraina), 15 giugno 2011

Il 1 maggio 2011 con la beatificazione di Giovanni Paolo II Benedetto XVI ha ufficialmente accolto lo spirito di Assisi – lo spirito dell’anticristo – e in tal modo ha cacciato dalla Chiesa lo Spirito Santo. Di conseguenza, Dio ha tolto il sacrificio continuo dalla Chiesa apostatica – la Liturgia (cf. Dan. 12, 11; Mt. 24, 15). Tutti i vescovi e i sacerdoti, i quali durante la Messa ricordano il nome di Benedetto XVI, sono in unità con la sua apostasia e perciò celebrano Eucaristia invalidamente!

Che cosa può fare sacerdote in questa situazione?

1) In primo luogo egli deve riconoscere la propria colpa in uno spirito di sincero pentimento (Atti 2, 38) come pure il fatto che egli è sotto anatema di Dio (Gal. 1, 8-9) a causa della sua unità con lo spirito di Assisi – lo spirito dell’anticristo.

2) Deve rendersi conto che egli amministra tutti i sacramenti invalidamente e porta le anime a lui affidate in perdizione.

3) Il passo successivo del pentimento è quello di chiarire reale stato della Chiesa ad alcuni dei suoi fedeli che sono in grado di accettare la verità. Unità spirituale con le persone solidali con lui sarà l’appoggio necessario per il sacerdote. Dopo di ciò non ricordi più il nome del Papa Benedetto XVI nella Liturgia. La soluzione di Dio è di separarsi dalla struttura ufficiale apostatica e creare chiese domestiche sul modello dei primi cristiani. I primi cristiani si sono separati dalla sinagoga e dalla sua gerarchia. Dopo la confessione pubblica di fedeltà a Cristo il sacerdote sincero otterrà la cosiddetta “scomunica” dalla gerarchia ufficiale. Ma in realtà lui si è separato da coloro che hanno tradito Cristo e la Sua Chiesa e sono scomunicati da Dio (cf. Gal. 1, 8-9). Solo questo sacerdote celebra la Liturgia validamente. Lui è il membro del Corpo mistico di Cristo – la Chiesa, a differenza degli apostati che sono fuori la Chiesa di Cristo. Se questi farisei e saducei ecclesiastici non si pentiranno e non si separeranno dallo spirito dell’anticristo almeno nell’ora della morte, saranno eternamente condannati!

4) I retti sacerdoti e fedeli cattolici hanno bisogno del patrocinio spirituale sotto la gerarchia ortodossa (di retta fede) del Patriarcato Cattolico Bizantino dalla pressione demagogica e anticristiana da parte della struttura apostatica.

5) Se un sacerdote si sarà separato dalla struttura, ma non avrà il sostegno spirituale, nè l’unità con retti sacerdoti o gerarchia, si troverà in una situazione disperata. Egli sarà espulso dalla parrocchia, diffamato, lasciato quasi senza casa, e in questo abbandono tutte le sue debolezze, dipendenze nascoste, le infezioni dell’uomo vecchio e attacchi demoniaci inizieranno a intensificarsi. Ma se il sacerdote si sarà unito con alcuni uomini retti e le loro famiglie, avrà lui e il gregge a lui affidato necessario sostegno spirituale. Quindi non deve aver paura di nessuna persecuzione, perchè Dio proteggerà questo piccolo gregge.

6) Il sacerdote che non si separerà dalla gerarchia apostatica, sarà corresponsabile davanti al tribunale di Dio per i crimini più gravi che hanno travolto il mondo odierno. La gerarchia apostatica approva questi crimini contro Dio e contro l’umanità col suo silenzio ipocrita o con inconsistenti giustificazioni. Si tratta della pressione da parte dell’ONU e dell’UE che promuovono antieducatione sessuale, dittatura dell’omosessualità, giustizia minorile, l’adozione di bambini da parte degli omosessuali e dei pedofili, vendita di bambini per il trapianto degli organi, la schizofrenia amorale dell’ideologia del genere, la legalizzazione delle droghe, AIDS,  il regolamento dell’umanità – autogenocidio, l’eutanasia, ecc. Se la gerarchia ecclesiastica intervenisse con piena autorità per mettere in guardia l’umanità, le persone potrebbero essere salvate dalla demonizzazione e dal genocidio. La colpa per questi reati cadrà su ogni sacerdote che è in unità con gli apostati e con lo spirito dell’anticristo.

7) La struttura ufficiale continuerà la sua collaborazione con lo spirito della morte che porta l’umanità al genocidio. Lo spirito dell’anticristo continuerà a demoralizzare sempre di più i credenti e le intere nazioni attraverso il clero apostatico (legalizzazione della pedofilia a partire dall’età di 10 anni: visualizza notiziario dal 19 maggio 2011 della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, matrimoni ecclesiali degli omosessuali…). Lo spirito dell’anticristo, lo spirito del New Age, lo spirito di globalizzazione di tutte le religioni pagane e anticristiane provoca un decadimento del cristianesimo. La fede salvifica rimarrà solo in quelle piccole chiese domestiche che saranno indipendenti dallo stato e dalla gerarchia apostatica. Loro membri saranno pronti a testimoniare Gesù, che sarà in mezzo a loro, anche a costo del martirio, come i primi cristiani.

Che cosa devono fare sinceri fedeli?

1) Loro dovrebbero ottenere informazioni di base sulla situazione della Chiesa, che è sorta a causa di elevazione dello spirito di Assisi – lo spirito dell’anticristo – all’altare della Chiesa.

2) Dovrebbero creare almeno una comunità viva nella parrocchia.

3) Visitare il loro parroco ed esortarlo a separarsi dalla struttura apostatica e unirsi insieme a loro alla vera Chiesa clandestina.

4) Se il sacerdote non lo farà, non devono più frequentare la Liturgia celebrata da lui, perchè i sacramenti amministrati da lui non sono più validi.

5) Se nella zona adiacente non si troverà nessun retto sacerdote, la comunità della chiesa domestica scelga tra di loro un uomo devoto di retta fede. Dopo un certo periodo di tempo e di consultazione il Patriarcato Cattolico Bizantino ordinerà questo candidato proposto.

6) Quando i fedeli non frequenteranno la Liturgia invalida e non avranno ancora trovato un retto sacerdote cattolico nella zona dove abitano, è necessario che i membri della comunità celebrino la Domenica vivendo nelle preghiere il mistero della Risurrezione di Cristo e della Discesa dello Spirito Santo, preferibilmente secondo il modello della preghiera interiore proposta sul sito www.uogcc.org.

7) I primi cristiani avevano:

a) l’insegnamento degli apostoli,

b) la preghiera comune,

c) la comunità fraterna,

d) l’Eucaristia.

Questo è il modello della celebrazione del giorno del Signore anche per la Chiesa domestica (cf. Atti 2, 42).

La conclusione: sta arrivando il tempo ed è già presente in cui il cristiano sarà martire per amore di Cristo o Suo traditore! Retorica religiosa sulla tolleranza (verso immoralità), unità (con eresie del metodo storico-critico), amore e riverenza (verso i demoni – Nostra Aetate e Assisi) è un inganno demoniaco ed è il più grave crimine! Il 1 maggio 2011 Dio ha tolto il sacrificio quotidiano da questi traditori, criminali e ingannatori (Ap. 2, 2. 9).

+ Elia

Patriarca

+ Timoteo, OSBMr

Segretario del Patriarcato

+ Metodio, OSBMr

Segretario del Patriarcato