PCB: Nomina invalida di 21 cardinali

Jorge Bergoglio, eretico pubblico, apostata di Cristo e usurpatore della Sede di San Pietro, ha annunciato che il 7 dicembre 2024 terrà un Сoncistoro per la creazione di 21 nuovi cardinali. Facciamo notare che, secondo la dottrina cattolica sul papa eretico, in particolare secondo quanto dichiarato dal dottore della Chiesa san Roberto Bellarmino, espresso nella bolla di Paolo IV Cum ex apostolatus officio, e soprattutto secondo le parole di San Paolo (Gal 1,8-9), Bergoglio è ipso facto scomunicato dalla Chiesa cattolica e tutte le sue azioni sono nulle e non valide. È tempo che i vescovi cattolici si sveglino e comincino a rispettare gli insegnamenti dei Padri e dei Dottori della Chiesa, nonché la bolla dogmatica di Papa Paolo IV. È giunto il momento che i vescovi, come collegio apostolico, condannino pubblicamente Bergoglio di eresia e apostasia. Allora basterebbe solo constatare il fatto che Bergoglio è ipso facto scomunicato dalla Chiesa.

In circostanze normali, cioè se il papato fosse occupato da un papa legittimo e vero al posto di Bergoglio, la nomina dei cardinali costituirebbe una pubblicazione dei nomi dei gerarchi che devono aiutarlo attivamente a proteggere l’integrità del depositum fidei (il deposito della fede) e la morale. Tuttavia, l’elevazione al rango cardinalizio da parte dell’usurpatore del potere ecclesiastico, Bergoglio, è nulla. Questi sono i suoi prescelti per aiutarlo a completare l’opera diabolica di trasformazione della Chiesa cattolica in un’anti-Chiesa New Age, cioè nella meretrice dell’Anticristo. Tutto ciò si realizza secondo il concetto massonico di una Chiesa senza il Figlio di Dio, Gesù Cristo, senza lo Spirito Santo, senza grazia e senza fede. Ciò che spaventa è che i vescovi tacciano su questo argomento.

Tra i 21 candidati ce ne sono nove che sostengono apertamente la blasfema Fiducia supplicans e, per estensione, l’ideologia LGBTQ, che è in totale contraddizione con l’insegnamento cattolico. Citiamo ad esempio il domenicano Timothy Radcliffe, noto per aver promosso l’ideologia LGBTQ e essersi opposto alla dottrina cattolica.

Nel 2005, dopo la pubblicazione di un documento che vietava l’ingresso in seminario ai candidati con tendenze omosessuali, Radcliffe si espresse fortemente contro tale proposta. Ha dichiarato al quotidiano londinese The Times: “…qualsiasi pregiudizio profondo contro gli altri, come l’omofobia o la misoginia, sarebbe motivo di rifiutare un candidato al sacerdozio, ma non il suo orientamento sessuale”.

“Non ho dubbi che Dio chiami gli omosessuali al sacerdozio, e loro sono tra i sacerdoti più devoti e impressionanti che abbia mai incontrato”, ha detto a The Tablet.

In un articolo del 2012 per The Tablet ha scritto che, sebbene il matrimonio tra persone dello stesso sesso sia impossibile, “questo non è per denigrare l’amore omosessuale impegnato. Anche questo dovrebbe essere apprezzato e sostenuto, ed è per questo che i leader della Chiesa stanno lentamente iniziando a sostenere le unioni civili tra persone dello stesso sesso. Il Dio dell’amore può essere presente in ogni vero amore”.

Dopo la pubblicazione di Fiducia supplicans, non sorprende più che Bergoglio nomini illegittimamente dei gerarchi che sostengono direttamente il suo documento e che sono essi stessi difensori delle perversioni sessuali che Dio ha condannato come abominazioni. Dio punisce questo peccato con il fuoco temporale ed eterno, quindi sostenere il peccato di sodomia e l’ideologia LGBTQ è un’aperta ribellione contro Dio.

In conclusione, sottolineiamo che chiunque tra sacerdoti, vescovi, cardinali – o, come stiamo assistendo oggi, persino l’usurpatore del papato – promuove la LGBTQ e l’ideologia gender, cioè l’anti-vangelo sodomitico, incorre non solo nella scomunica latae sententiae, ma anche nella scomunica dal Corpo mistico di Cristo: l’anatema di Dio secondo Galati 1,8-9.

Non solo il domenicano Radcliffe, ma anche gli altri otto nominati che sostengono attivamente la legalizzazione del peccato di sodomia legato alla Fiducia supplicans, sono anatematizzati da Dio. L’anatema cade anche sugli altri eletti che concordano con il programma della Fiducia supplicans, cioè con la ribellione contro Dio e l’autodistruzione della Chiesa. Si deve sapere che la loro nomina è canonicamente e dogmaticamente nulla e non valida. Chiediamo a questi gerarchi apostati di pentirsi sinceramente e di chiamare chiaramente il peccato peccato e l’eresia eresia. Altrimenti, se persistono nell’ostinazione fino alla morte, saranno condannati eternamente all’inferno come l’apostolo Giuda.

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