I frutti del Concilio Vaticano II in 50 anni / II parte: Le citazioni di “Nostra Aetate” e dichiarazione dell’anatema (+ video)
I parte: il criptofascismo al Concilio Vaticano II
II parte: le citazioni di “Nostra Aetate” e dichiarazione dell’anatema
III parte: la più grande catastrofe del XX secolo
II parte:
Le citazioni di “Nostra Aetate” e dichiarazione dell’anatema
In occasione del cinquantesimo anniversario del Concilio Vaticano II è conveniente fare un bilancio e mostrare in modo veritiero i frutti dannosi e catastrofici. Gesù dice: “Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto” (Lc. 6, 44). “Un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni” (Mt. 7, 18). Insieme con questo accenna: “Guardatevi da falsi profeti (i teologi eretici) che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci” (verso 15). “Dai loro frutti li riconoscerete” (verso 16).
Come il risultato della realizzazione dei documenti del Concilio Vaticano II, e in particolar modo del motto “rispetto di diverse religioni”, è avvenuta una diffusione di massa del paganesimo non solo in Europa. Molti superiori hanno iniziato ad invitare buddhisti e induisti nei loro conventi. Così “Nostra Aetate” ha creato delle condizioni all’invasione del paganesimo asiatico. Esso nega unico Dio Creatore e Salvatore Gesù Cristo.
Separatevi dall’anticristo nel Vaticano /Lettera pastorale di Pasqua a tutti i cristiani/
30 marzo 2015
“Come avete udito che deve venire l’anticristo, di fatto ora molti anticristi sono apparsi.
Da questo conosciamo che è l’ultima ora”
(1 Gv. 2, 18)
Noi, in quanto cristiani, dobbiamo entrare nella morte di Cristo lungo tutto l’anno. Ma in particolar modo dobbiamo vivere questa verità il Venerdì Santo (cfr. 2 Cor. 4, 10-11). Ogni Domenica, e soprattutto nel giorno di Pasqua dobbiamo rivivere profondamente il mistero del Battesimo che ci unisce con Cristo risorto. “… poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo” (Gal. 3, 27). Per mezzo del battesimo siamo stati innestati in questi misteri della nostra salvezza. Creiamo l’unità interiore con Cristo come il ramo con la vite (cfr. Gv. 15, 1-6). Tuttavia queste verità fondamentali dobbiamo vivificare attraverso il pentimento, altrimenti esse non sono efficaci. Il vero pentimento è chiamare la verità – la verità e la menzogna – la menzogna, l’eresia – l’eresia e il peccato – il peccato, sia in noi stessi che in altri, anche se rivestono le cariche ecclesiastiche. Noi dobbiamo separarci dall’eresia dell sincretismo e dallo spirito dell’anticristo.
In questo momento storico di trasformazioni catastrofiche si aspetterebbe che la Chiesa sarà una voce profetica per i credenti e i non credenti; avvertirà davanti alle minacce contemporanee di dittatura globale, autogenocidio e la perdita di vita terrena e quella eterna. Si aspetterebbe che la Chiesa indicherà il piano di Dio con l’umanità che è in opposizione diametrale con piani del Nuovo ordine mondiale (NWO).
Lettera pastorale alla Chiesa Cattolica
Leopoli (Ucraina), 2 marzo 2014
Ai vescovi, sacerdoti, consacrati, fedeli
Cari cattolici romani!
All’inizio della Quaresima si rivolge a voi dall’Ucraina il Patriarcato Cattolico Bizantino che rappresenta la dottrina ortodossa e la tradizione della Chiesa.
Qui, in Ucraina, c’è il pericolo della guerra civile e perfino il pericolo del conflitto mondiale. Dobbiamo ricordare che grande colpa di quella situazione ha la gerarchia della Chiesa cattolica, in particolare il cardinale Huzar e il suo successore mons. Scevciuk. Loro hanno sulla coscienza il cosiddetto euromaidan a Kiev. Loro hanno ingannato i fedeli greco-cattolici. I parroci di ogni parrocсhia regolarmente organizzavano almeno un pullman per l’euromaidan. Questi cattolici ingannati erano uno scudo vivo per gli estremisti impiegati dall’estero che, secondo lo scenario delle tecnologie americane, volevano abbattere il governo legittimo. Allora potrebbero promuovere l’ideologia dell’omosessualità e del furto dei bambini che è la priorità della politica estera degli USA ed è anche la priorità dell’UE.
Ex Papa Francesco ha approvato l’omosessualità /Lettera pastorale/
Leopoli (Ucraina), l’11 agosto 2013
Durante la conferenza stampa a bordo dell’aereo al ritorno dal Brasile ex papa Francesco Bergoglio ha approvato l’omosessualità ed ha provocato su di sé la maledizione di Dio – l’anatema secondo Galati 1, 8-9. Il Patriarcato Cattolico Bizantino il 2 agosto ha reso pubblico questo anatema davanti a tutto il mondo cristiano.
Bergoglio ha detto: “Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, ma chi sono io per giudicarla?”. La manipolazione della Parola di Dio con l’intenzione di uccidere la verità e la legge di Dio che condanna il peccato è il crimine contro Dio. San Basilio scrive: “Chi occupa l’ufficio e in forza di esso ha il dovere di istruire nelle leggi di Dio e chiamare il peccato come il peccato ma non lo fa, costui uccide le anime e lo aspetta la pena dell’omicida”.
Notificazione ai tre presidenti (+ video)
Leopoli (Ucraina), 11 gennaio 2013
Al Presidente dell’Ucraina V. Yanukovych Al Presidente della Russia V. Putin Al Presidente della Bielorussia A. Lukaschenko
Onorevoli Signori Presidenti di Ucraina, Russia e Bielorussia!
Il Patriarcato Cattolico Bizantino bandisce a voi l’evento storico che ha avuto luogo negli interessi del popolo ucraino, russo e bielorusso che Voi rappresentate davanti a Dio in questo tempo storico. L’8 gennaio 2013, queste tre nazioni sono state consacrate alla Santissima Madre di Dio, nella zona di Kiev-Pechersk Lavra.
La consacrazione di Ucraina, Russia e Bielorussia alla Santissima Madre di Dio (+ video)
Kiev, 08 gennaio 2013, la Synaxis in onore della Santissima Madre di Dio
In questo momento storico a nome di tutti i fedeli di retta fede e cristiani ortodossi di Ucraina, Russia e Bielorussia, e a nome del Presidente Viktor Fedorovych, Vladimir Vladimirovich, Alexander Grigoryevich, io, Elia, Patriarca del Patriarcato Cattolico Bizantino, consacro questi tre popoli slavi alla Santa Madre di Dio.
Lettera pastorale di Natale ai sacerdoti e ai fedeli della Chiesa Ortodossa Greco-Cattolica Ucraina
Natale del Signore, 2012
Cari sacerdoti e fedeli!
Durante le feste di Natale ricordiamo la venuta del nostro Salvatore e Signore Gesù Cristo in questo mondo come bambino indifeso. “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perchè chiunque crede in Lui non muoia, ma abbia la vita eterna” (Gv 3, 16). Dio ci ha dato il tesoro più grande – suo Figlio unigenito. Lui è morto per noi ed è risorto come Figlio di Dio affinchè noi non moriamo, ma abbiamo la vita eterna. Qui c’è una condizione – la fede salvifica – soltanto chi crede in Lui e attraverso questa fede Lo accoglie, ha la vita eterna ed è figlio di Dio. “A quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio” (Gv. 1, 12).
Lettera pastorale – Natale del Signore 2011
Natale del Signore, 2011
Cari cattolici e tutti i cristiani!
Durante il Natale ricordiamo che Dio si è incarnato, diventando il Bambino indifeso che è nato in povera stalla di Betlemme. Egli è venuto a noi, come bambino indifeso, per mostrarci la via della salvezza e ha preso su di sè i nostri peccati e iniquità. Sulla Croce del Golgota ha fatto il riscatto per i nostri peccati ed ha vinto il diavolo che teneva nella schiavitù tutto il genere umano. Con la Sua gloriosa risurrezione Gesù ha dimostrato che tutto il Suo Vangelo è vera via e che Lui è veramente Unigenito Figlio di Dio e unico Salvatore dell’umanità.
Appello di Dio a tutti i sacerdoti della Chiesa Cattolica Romana
Leopoli (Ucraina), 5 maggio 2011
Con la presente lettera il Patriarcato Cattolico Bizantino esorta in nome di Dio tutti i sacerdoti cattolici romani di separarsi dallo spirito di Assisi – lo spirito dell’anticristo. Il giudizio di Dio inizia dalla testa – dalla gerarchia e dal clero.
Il 1 maggio 2011 con il gesto di beatificazione di Giovanni Paolo II Papa Benedetto XVI ha elevato all’altare della Chiesa lo spirito di Assisi – lo spirito dell’anticristo, così si è scomunicato dalla Chiesa secondo Galati 1, 8-9. La Chiesa si è trovata in stato sedes vacantis. Attraverso un ricevimento ufficiale dello spirito dell’anticristo, Dio ha tolto il sacrificio quotidiano dalla Chiesa Cattolica (cf. Dan. 8, 11-14, Mt. 24, 15).
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